L’asciugatrice è un elettrodomestico che è divenuto fondamentale all’interno delle nostre abitazioni: ti permette sempre di poter asciugare i panni lavati in modo rapido, silenzioso e pratico, senza richiedere elevati consumi di energia. L’efficacia di questo accessorio è tangibile non solo per la funzione che riesce a svolgere, ma anche a livello di design: vivi in un appartamento? Non hai la possibilità di stendere all’esterno i panni lavati oppure non hai tempo di farli asciugare? E allora hai appena trovato l’elettrodomestico che faccia al caso tuo. Andiamo a vedere insieme le sue particolarità e i vantaggi legati al suo acquisto.
Caratteristiche base di un’asciugatrice
In linea generale hanno poco ingombro (in media 60cm x 60cm x 85cm) e potrai così posizionarla anche all’interno di stanze strette o ripostigli di dimensioni ridotte. I modelli si differenziano in base alla capienza partendo dai modelli più piccoli che supportano 3,5 kg, arrivando poi alle più grandi che riescono a tenere anche 8 kg. In alcuni casi possono essere caricate dall’altro, mentre i modelli più recenti si presentano proprio come una lavatrice e hanno carica dal basso.
E’ certo che se ti abitui a usare un buon modello di asciugatrice potrai iniziare a risparmiare molto tempo: il più grande vantaggio infatti è quello di inserire i tuoi panni lavati e attendere poco tempo prima di poterli stirare e quindi riporre. Con l’asciugatrice potrai evitare ogni tipo di disagio nelle giornate uggiose e andrai a risparmiare anche molte energie davanti a quei vestiti che non necessitano di essere stirati. Pronti per essere indossati!
Come funziona un’asciugatrice?
Non servono particolari abilità per far funzionare un’asciugatrice: di base infatti una ventola aspira l’aria dall’esterno, viene poi riscaldata e passata all’interno del cestello per asciugare i capi. Sul mercato troverai le asciugatrici a espulsione che sono perfette per rimuovere l’umidità dai cape, che viene espulsa come vapore. I modelli a condensazione trasformano l’umidità in acqua che viene condotta verso un contenitore che è estraibile; in questo caso l’acqua raccolta è depurata dal calcare e potrai usarla per scopi non alimentari.

Ci sono inoltre quelle dotate di pompa di calore dove sia il riscaldamento che il raffreddamento dell’aria vengono regolati da un compressore a gas refrigerante. Qualora scegliessi un’asciugatrice a gas, alimentata a metano o GPL potrai sfruttare un oggetto che raggiunge rapidamente la temperatura, così da ridurre ulteriormente i tempi di asciugatura.
Ma quanto consuma un’asciugatrice? Ti spaventa l’idea di consumare molta energia e quindi andare a spendere di più in termini di consumi? Non temere, non vi è nulla di più errato. Devi sapere che il reale consumo è espresso dalla classe di efficienza: i modelli di classe B e C infatti usano dai 3 Kwh ai 5 kWh per ciclo di asciugatura, mentre con la classe A si consuma molto meno, circa 1,5 kWh. Per questo è sempre bene acquistare un modello di classe alta, anche se in fase di acquisto ti costerà un pochino di più: il prezzo però verrà ammortizzato nel tempo e potrai trarre tutti i giusti benefici. Se ti affidi quindi a una Classe A, possiamo dire che mediamente consumerai circa 150 euro di energia all’anno. Davvero pochissimo!
Ti stai ancora chiedendo perché dovresti acquistare un’asciugatrice? Prima di tutto è uno strumento smart che sfrutta particolari sensori che misurano il livello di umidità, il carico e il tipo di biancheria, riducendo così ogni tipo di consumo. In fase di scelta dovrai tener conto di tutti questi dettagli in modo da riuscire a trovare il prodotto che sia più adatto per te. Attenzione però: per sfruttarla al meglio evita di sovraccaricarla e inserisci al suo interno solo capi che sono già stati centrifugati in lavatrice.